LA BOTTEGA DELL’OREFICE

Di Karol Wojtyła
Regia Andrea Carabelli
Direzione musicale Simona Ghezzi
In collaborazione con gli studenti della scuola di teatro del Liceo Don Gnocchi di Carate

LA BOTTEGA DELL’OREFICE

«Perché l’amore può essere anche uno scontro nel quale due esseri umani prendono coscienza che dovrebbero appartenersi…»

 Scritto nel 1960 da Karol Wojtyła – prima che diventasse papa Giovanni Paolo II – La bottega dell’orefice è un’opera in forma di teatro rapsodico, in cui la scena è abolita e tutto è affidato alla parola. Il tempo è spezzato e ricomposto, i dialoghi non sono mai realistici ma confessioni intime rivolte al pubblico.

Tre coppie: Teresa e Andrea, un amore giovane e promesso; Anna e Stefano, un amore ferito e consumato; Cristoforo e Monica, un amore che sta per nascere e che teme di fallire. A tenerle unite, un luogo simbolico: la bottega dell’orefice, dove si scelgono le fedi nuziali e si soppesa, con misteriosa precisione, il peso dell’anima umana. 

Accanto a loro, un personaggio fuori dal tempo, Adamo, che veglia, ascolta, guida. Conosce l’amore e ne custodisce la verità, come un eco del primo uomo e del primo legame. Ed è proprio lì, davanti alla bottega, che si ode il passo dello Sposo, figura misteriosa e divina, che attraversa la vita di ciascuno, anche quando non ce ne accorgiamo.

Abbiamo voluto restituire la natura onirica di questo testo facendo interpretare ogni personaggio da più attori. Sono esperienze particolari ma nello stesso tempo universali. La musica dal vivo – secondo la tradizione del teatro rapsodico – accompagna il fluire del racconto. E tra tutte, una melodia ritorna come sigillo d’amore: l’Ave Maria di Astor Piazzolla, il compositore che ha saputo cantare l’amore col linguaggio struggente del tango.

Lasciatevi toccare dalle parole. Perché parlano di ognuno di noi.

Date dello Spettacolo

Gorle, Santuario della Madonna Nera di Czestochowa, Viale G. Zavaritt 167

Martedì 2 Settembre, 21:15

In caso di maltempo Auditorium del Centro Culturale, Via Marconi, 5