La Cornabusa splendida cornice allo spettacolo sul Duomo di Milano! ha aiutato ad immedesimarsi nelle storie personali di chi ha vissuto la costruzione. La statuetta, tutta illuminata nella grotta oscurata, della Madonnina ha contributo a rendere più presente il significato vero dello spettacolo. grazie all'attore e grazie all'organizzazione.

L'uomo è un animale narrante, la narrazione gli piace. In ogni epoca e in ogni tempo l’uomo tramanda storie e le consegna all’infinito. Ieri sera Carlo Pastori è riuscito in questa impresa; ci siamo affidati alle sue parole e siamo arrivati tra le fondamenta del Duomo di Milano. Quello di ieri sera è stato uno spettacolo teatrale a tratti divertente, a tratti commuovente. Leggero, mai banale. Del resto Carlo Pastori sa raccontare storie e lo fa con la bravura che lo contraddistingue. Ottima regia (l’intero spettacolo si è tenuto all'interno della grotta della Cornabusa, in condizioni non di certo facili per allestire un teatro). Bellissimo il gioco di luci che aiutano lo spettatore ad entrare, all’inizio di ogni nuova storia, con occhi nuovi. Delicato e commovente il gesto delle candele che la guida Agostino accende dopo aver concluso ogni storia. Dopo aver visto “AUF” mi sarà impossibile, ogni volta che passerò davanti al Duomo, non ricordarmi di Marta, Marco Carelli, Caterina, il capitano Alessio e delle loro vite raccontante da Carlo Pastori. Piccole vite che hanno lasciato un grande segno. Un ringraziamento a Desidera. Bravi, continuate così perché abbiamo tremendamente bisogno di iniziative culturali di qualità. Tutta la vostra rassegna va in questa direzione e noi ve ne siamo grati.

La serata trascorsa l'altra sera alla Grotta della Cornabusa è stata un'emozione grande. Molto suggestiva la location e il merito, poi, tutto all'attore che ci ha convolto in modo sopprendente. Ci ricorderemo di sicuro andato al Duomo delle persone semplice che hanno contribuito alla realizzazione di esso. Tutto le volte che ho seguito i vostri spettacoli ho portato a casa delle belle emozioni e ho scoperto un raccontare che ti affascina. Un grande Grazie a tutto il gruppo DeSidera.

Gli amici che avevo accanto sorridevano di me: ammirata volgevo fisicamente lo sguardo, ora a destra a contemplare l'enorme organo, ora a sinistra a venerare il Santo Chiodo... Grazie "scaccino" che in una notte hai fatto del santuario il cantiere della Madonnina, e mi hai incantata con i racconti della cattedrale, racconti dei suoi ricordi e dei suoi riti, dei suoi canti e delle persone che questo gigante di marmo lo hanno accudito così a lungo.