A.U.F. - Cronaca dal palco

Costruire cattedrali

19/07/2014 - Almè, Chiesa Vecchia

La voce del pubblico

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19/07/2014 22:33 - Maurizio Scalvini:
Spettacolo di sicuro alto livello, ma dopo aver resistito una trentina di minuti ho dovuto arrendermi e me ne sono a malincuore andato: acustica allucinante, solo le prime tre quattro file capivano le parole e quindi le battute, livello di amplificazione troppo alto, il rimbombo era insopportabile. Un vero peccato, ma già in altre occasioni ho potuto verificare che la chiesa vecchia di Almè non è adatta per spettacoli con suoni amplificati. Sinceramente non capisco come le altre persone sedute come me nelle file dietro siano rimaste al loro posto, io ci sento benissimo e non aveva alcun senso restare a guardare uno spettacolo di cui non riuscivo a capire che poche parole. Evidenza riscontrata in maniera palese anche dagli organizzatori: sarebbe meglio che prima di mandare in scena uno spettacolo ci si sincerasse che tutto giri alla perfezione. Lo spettacolo è ancora in corso mentre scrivo, non so come sia andata a finire: certamente questa non è stata una pagina positiva. Lo dico con affetto: le mie parole vogliono solo essere uno sprono a curare maggiormente certi dettagli.

20/07/2014 11:34 - Annalisa Gerosa:
Bellissimo spettacolo ieri sera! Coinvolgenti le storie di gente ordinaria nella straordinaria storia di una Chiesa e del suo popolo.....un grande Carlo Pastori che ha saputo coinvolgere il pubblico nell'atmosfera "misteriosa" del Duomo di Milano....ora non resta che andare a rivisitarlo..... Grazie alla Parrocchia di Almé e grazie a Desidera Teatro!

20/07/2014 21:28 - Massimo Vignati:
La scoperta delle tante storie di vita vissuta, dietro alla Fabbrico del Duomo, merita vedere lo spettacolo. Pastori, molto bravo in altre situazioni, qui si trascina un po' a fatica, le sue battute si perdono in un impianto audio non all'altezza, o nel suo modo di terminare le frasi quasi parlando a se stesso. Qualche gigioneria di troppo.

21/07/2014 20:51 - Maria Rizzi e Roberto Luzzana:
Siamo approdati ad Almè con la certezza di vedere un bello spettacolo perchè Carlo Pastori ci aveva particolarmente coinvolto nel suo precedente "Lazzaro vieni dentro". Purtroppo l'acustica era pessima. Ci siamo pure spostati dove la regista Marta Martinelli seguiva gli impianti luci e audio, ma non riuscivamo a decifrare le parole. A malincuore prima delle 22 ce ne siamo andati.Lo scritto non vuole essere un lamento fine a se stesso ma sottolineare il rischio che gli avventori per caso, dopo un'esperienza di questo genere, non si avvicinino più ad un percorso teatrale. E'già così difficile coinvolgere la gente in iniziative culturali! Inutile suggerire modalità. E' il vostro lavoro e saprete come orientare interventi e attenzioni. Intanto, grazie all'organizzazione per le opportunità culturali che ogni anno offre al nostro territorio.

23/07/2014 23:53 - Ines Paganelli - Staff deSidera:
Carissimi tutti, talvolta il "bello della diretta" travolge anche i professionisti. Certo questo fatto non deve essere una scusa, ma un monito per continuare a migliorarci! Rimaniamo però certi di questo: della qualità della proposta, degli attori coinvolti, e della ferma volontà di offrire al nostro pubblico un'offerta culturale e umana di qualità. Vi invitiamo a continuare a seguirci e a scambiare opinioni sul Festival. La vostra voce verrà ascoltata. Grazie.


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