CHIAROSCURO




Descrizione

di Gaetano Colella
con Francesca Cecala, Barbara Menegardo, Miriam Gotti, Ilaria Pezzera, Swewa Schneider 
composizione canti, drammaturgia sonora Miriam Gotti 
costumi Ilaria Ariemme
realizzazione costumi Margherita Platè
organizzazione Chiara Bettinelli, Federica Falgari
luci Andrea Ghidini
suoni Dario Filippi
 
fotografie Federico Buscarino
regia Andrea Chiodi
un progetto di Compagnia Piccolo Canto in collaborazione con Associazione Inatto.
 
Realizzato con il contributo di LIFE IS LIVE un progetto di Smart.it con Fondazione Cariplo. Realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

 

Le cinque protagoniste della Compagnia Piccolo Canto danno corpo e voce ad Artemisia, ai suoi dipinti e ai persoanggi che l’hanno circondata, ammirata, umiliata, amata, offesa.  Il suo mondo sonoro è affidato a suoni e voci polifonici perfettamente fusi con la drammaturgia che integra testi autografi di Artemisia e atti processuali riguardanti la sua vicenda. L’esito in scena è un affresco composto di luci ed ombre, come in ogni dipinto di Artemisia, dove è condensata in una manciata di centimetri tutta la complessità della natura umana. Perché ‘nulla esiste nella vita che l’arte non abbia già segnato’.    

 

“Il 29 novembre 1612 Artemisia, poco dopo la conclusione infelice del processo, in cui risultò aver ragione ma per cui Agostino Tassi non scontò nessuna pena, si sposò con Pierantonio Stiattesi, un pittore di modesta fama. Seguì il marito a Firenze riuscendo così a lasciare il padre opprimente e il passato doloroso. Artemisia Gentileschi trovò successo a Firenze, città che stava passando un periodo di fervente attività artistica, grazie alla politica illuminata di Cosimo II. Entrò nella sua cerchia e creò una fitta rete di relazioni e scambi. Tra i suoi amici fiorentini c’erano le personalità più eminenti del tempo, come Galileo Galilei e Michelangelo Buonarroti il giovane, nipote del celebre artista. I suoi meriti vennero finalmente riconosciuti e venne anche ammessa alla prestigiosa Accademia delle arti del disegno di Firenze il 19 luglio 1616, diventando la prima donna a godere di tale privilegio”. 

Partiremo da qui per raccontare attraverso la voce di cinque interpreti femminili la tanto drammatica vita di questa artista straordinaria. Un lavoro che ci permetterà, attraverso le tappe del famoso processo per Stupro ad Agostino Tassi, di entrare nei chiaro scuri della vita di Artemisia. Ho trovato da subito affascinante la sfida che fossero solo voci femminili a raccontare una storia come quella della grande Pittrice, che fossero in più voci capaci attraverso il canto di evocare situazioni e stati d’animo. Ecco che allora mi sono immaginato una sorta di sala studio, di redazione radiofonica dove le voci e i suoni sanno raccontare storie. Un lavoro in cui le cinque interpreti diventeranno tutte i personaggi, ma soprattutto si caricheranno ciascuna i panni della Gentileschi diventando sempre di più un coro di voci femminili capace di raccontarci con il canto il pensiero e i sentimenti di Artemisia.  

Andrea Chiodi 

 

NOTE DI REGIA 

Il chiaro e lo scuro, il bene e il male, la musica e il silenzio, la luce e le tenebre. Otto elementi, ma anche otto stati d’animi, otto momenti della condizione umana. Artemisia Gentileschi è tutto questo o meglio è tutto questo anche perché così vogliono gli altri, ognuna l’ha dipinta, raccontata come voleva qualcuno si è appropriato di questa figura. La cosa che mi intriga maggiormente è il suo essere artista straordinaria. Da qui voglio partire, dalla donna che ha saputo dare voce alle donne, dalla donna che attraverso l’arte e la bellezza si è salvata, prima dalla solitudine per la perdita della madre e poi dal disonore e dalla violenza. Un lavoro quindi di voci e corpi che ci farà immergere nel pensiero e nel cuore della artista del Seicento pari a Caravaggio, tutto attraverso l’evocazione della sua pittura attraverso lo strumento del canto per rivelare e riconciliare quella rabbia e quella trasgressione che permea la produzione artistica della grande pittrice italiana. 

 

IL CANTO E I VERSI 

Il chiaro e lo scuro. Così come nei suoi dipinti, anche la vita di Artemisia è stata una continua oscillazione fra poli, un pesante contrasto fra tinte contrapposte. Dagli anni buoi e terribili di Roma, quando ha dovuto affrontare il processo e il pubblico ludibrio, agli anni d’oro della consacrazione fiorentina. Così anche lo spettacolo intende raccontare con registri diversi i momenti contrapposti della vita dell’artista. Da un lato, dunque, il momento più torbido e grigio della vita della pittrice, attraverso gli atti processuali originali, ricostruiti e narrati con un ritmo che ne fa quasi un processo contemporaneo. Dall’altro lato l’aspetto straordinariamente forte e vitale di una donna assolutamente determinata a prendersi il posto che le spetta nel mondo dell’arte. I pensieri, i dipinti e i carteggi di Artemisia fanno quindi da contraltare, attraverso una lingua impreziosita dai versi e dal canto armonico e polifonico della Compagnia Piccolo Canto, capaci di restituire la giusta dimensione poetica.  

 

Avviso! Spettacolo rimandato al 7 settembre 2023, presso il Parco della Rocca. In caso di maltempo, lo spettacolo si svolgerà presso l'Auditorium Scuole Medie.


Date dello spettacolo

07/09/2023 21:15 - COLOGNO AL SERIO, Parco della Rocca