Torna la ventitreesima edizione del festival di deSidera
Il 20 giugno apre la ventitreesima edizione di deSidera Bergamo Festival: un ricchissimo cartellone che programma in tutta la provincia volti del teatro italiano e attori emergenti. Un festival in costanze crescita, con numeri da record: 70 repliche per quasi 50 diversi titoli in cartellone, 3 progetti speciali, 4 debutti nazionali, un’anteprima nazionale, tre allestimenti speciali per il Giubileo “Pellegrini di Speranza”, 3 nuove produzioni per deSidera 2025.
“Se si dovesse definire in una parola il mood di questa edizione di deSidera, questa parola sarebbe “Memoria”. Quando un’epoca finisce e un’altra ha inizio, è necessario che la memoria storica compia una specie di trasloco, lasciando dietro di sé ogni nostalgia ma mantenendo, nella nuova condizione, tutta la “forza del passato” (Pasolini), affinché, nella nuova situazione, produca nuovi frutti.”
Così apre la presentazione della nuova edizione di deSidera Bergamo Festival, firmata dalla triade della direzione artistica composta da Gabriele Allevi, Luca Doninelli e Giacomo Poretti. Una storia lunga ventitré anni, che fa memoria della propria esperienza, del pubblico che ha incontrato, degli artisti che ha conosciuto, degli enti che l’hanno sostenuta, e che guarda al nuovo con tutto l’entusiasmo riscontrabile nella programmazione dell’edizione 2025. Il festival teatrale della provincia di Bergamo intitolato alla memoria di Benvenuto Cuminetti torna in scena nei luoghi più suggestivi del territorio con quasi 70 spettacoli teatrali.
Lo spettacolo di inaugurazione del festival è in programma il prossimo 20 giugno, a Caravaggio, con “La morte ovvero il pranzo della domenica”, che annovera un corollario di menzioni e premi speciali: spettacolo finalista al Premio Ubu nella categoria Nuovo testo italiano, interpretato da Serena Balivo, anch’essa Premio Ubu 2017 nella categoria Miglior attrice under 35 e diretto da Mariano Dammacco, Premio Ubu 2021 nella categoria Miglior testo italiano.
Continuerà il 26 giugno, a Pagazzano, con “Arlecchino svelato” di e con Enrico Bonavera, l’arlecchino nel mondo del Piccolo Teatro di Milano. Il 27 giugno, a Nembro, la prima delle due repliche del lavoro “Me a som n’artista” (la seconda a Bonate Sopra il 20 settembre) per raccontare la straordinaria vicenda artistica e umana dell’artista Antonio Ligabue.
Il mese di luglio del festival apre il 2 con Giacomo Poretti e Daniela Cristofori a Selvino in “Litigar danzando”, ormai storico lavoro del direttore artistico del festival in scena con la moglie. Il 3, ad Almé il nuovo lavoro di Roberto Abbiati, ispirato al romanzo di Hernest Hemingway, “Il vecchio e il marlin” (seconda replica a Treviglio, l’11 luglio). In occasione dell’anno speciale del Giubileo “Pellegrini di Speranza”, il festival sarà protagonista del debutto nazionale di “Sette opere di misericordia”, prodotto con il sostegno della Fondazione MIA di Bergamo, scritto da Francesco Niccolini per Luigi d’Elia e Benedetta Giuntini accompagnati dalla musica del sax di Dimitri Espinosa, ispirato alla famosa tela del Caravaggio, in un percorso che creerà una fitta trama tra la storia dell’arte e la vita di Michelangelo Merisi. La prima assoluta, nel luogo che più di tutti narra la storia misericordiosa di Bergamo e dei bergamaschi, nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta (venerdì 4 luglio), e due repliche nella Chiesa del Convento di Santa Maria Incoronata a Martinengo (sabato 5 luglio) e ad Albino (giovedì 7 agosto). Torna in cartellone anche la straordinaria potenza interpretativa di Roberto Anglisani con “Giungla”, in scena il 6 luglio a Ponteranica con una seconda replica in programma per il 10 luglio a verdello. L’8 luglio, a Cavernago, il nuovo allestimento di “Adesso che ti guardo per la prima volta negli occhi”, spettacolo che ha debuttato nel 2023 in occasione di “Inedita. Nuovi racconti per luoghi antichi”, torna in scena interpretato da Tiziano Ferrari per i 550° anniversario della morte di Bartolomeo Colleoni. Il 9 luglio, a Treviolo, il frizzante spettacolo che omaggia Anna Marchesini in “Sono signor…ina!”. (una seconda replica è prevista a Cologno al Serio l’1 agosto). A grande richiesta torna nel cartellone del festival anche lo spettacolo che ha debuttato la scorsa estate, protagonista Tiziano Incani (Il Bepi), insieme a Valerio Baggio con “E io cosa c’entro?”, in scena a Romano di Lombardia il 12 luglio e a Clusone il 25. Il 13 luglio, a Gandino, in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Carmelo, la graziosa piazzetta di S. Croce si riempirà di poesia e musica con “Humana passio. Viaggio poetico nel femminile sacro”. Il 18, a Bonate Sotto, il festival rende omaggio a Giovanni Testori con “Bar Blues”, tratto da “La Gilda del Mac Mahon” reinterpretato da Federica Bognetti e dalla musica live di Emiliano Vernizzi al sax. Sabato 19, a Torre Pallavicina, il primo appuntamento in cartellone con “Le mille e una notte” con Carlo Decio (lo spettacolo replica il 23 agosto a Cividate al Piano). Per la prima volta, il festival annovera la presenza di Davide Lorenzo Palla, straordinario “divulgattore” che presenta il suo nuovo progetto di rilettura dei più importanti testi teatrali shakespeariani in chiave pop. Con il format “Shakespeare a palla”, l’attore porterà in scena “Amleto” il 24 luglio a Verdello e “La tempesta” il 27 a Seriate. Appuntamenti plurimi, il 25 luglio: a Covo la compagnia Piccolo Canto con “In viaggio con PPP”, omaggio a Pier Paolo Pasolini nel cinquantesimo anniversario della sua morte, e a Treviglio l’omaggio teatrale in musica a Natalino Otto con “¥tto. Racconto per omino, basso tuba e clarinetto”. Attesissimo ritorno nel cartellone di deSidera di Arianna Scommegna con “La vita davanti a sé” in scena il 26 luglio a Brignano Gera d’Adda. Sempre il 26, a Sovere, un altro debutto nazionale del festival con il trio composto da due musicisti, Michele Dal Lago e Enrico Zaglio, e un’attrice, Debora Zuin in “Where the soul of man never dies”, uno spettacolo sul canto religioso e il canto sociale nell’America del Novecento (seconda replica in programma a Verdellino il 5 settembre). L’ultimo spettacolo di luglio sarà a Colzate, il 31, nel suggestivo Santuario di San Patrizio, sotto il porticato che domina a mezza Valle Seriana, per una serata con la poesia di Turoldo: “Poesia è rifare il mondo” del consolidato duo attore-chitarra di Luciano Bertoli e Ombretta Ghidini (la seconda replica è in programma a Boltiere il 12 settembre).
Anche agosto sarà un mese ricco di spettacoli con alcuni momenti “speciali”. Primo tra tutti il debutto nazionale di uno spettacolo che incrocia diversi anniversari, primo tra tutti gli 80 anni della Liberazione. Nel 2025 ricorre anche l’anniversario degli 80 anni della morte di don Antonio Seghezzi e dei 50 anni della morte di don Bepo Vavassori, due straordinarie figure che hanno segnato la storia della chiesa bergamasca del ‘900. Per le tre occasioni, debutterà nel festival “Là dove finisce il buio. Due uomini di fede al tempo della resistenza”.Scritto da Marialuisa Miraglia e interpretato da Stefano Panzeri, lo spettacolo è nato da un fruttuoso incontro di intenti tra deSidera, la Diocesi di Bergamo, la Fondazione Adriano Bernareggi e il Comune di Osio Sotto, paese natale di don Bepo. Sarà proprio a Osio Sotto il debutto nazionale, previsto per il 2 agosto (la seconda replica è in programma il 30 agosto a Premolo, paese natale di don Seghezzi). Il 4 agosto torna l’appuntamento nel Parco del Santuario di San Donato, a Osio sotto con “Joseph & bros” sul dialogo interreligioso nelle carceri, ispirato a storie vere di detenuti raccolte da Ignazio de Francesco, monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata, tra i massimi esperti di Islam. L’8 agosto torna in cartellone il nome di Luigi d’Elia, interprete ormai conosciuto e apprezzato dal pubblico del festival, con il suo nuovissimo spettacolo “Fare un fuoco”, tratto da “La grande foresta” di Jack London, in scena con due repliche: la prima ad Almé l’8 agosto, mentre la seconda a Levate il 9. Nel cuore di agosto altri due appuntamenti a Selvino: l’8 “Il Vangelo secondo Pilato” al Santuario della Madonna del Perello, e il 22 l’anteprima nazionale di uno spettacolo semi serio dal titolo “Teatro di guerra” diretto da Carlo Rossi. Agosto chiude con un bellissimo fine settimana che inizia il 29 a Bonate Sotto, con la storia di Josephine Baker “Io e Josephine” per raccontare la coraggiosa storia della vita della venere nera tra piume di struzzo e impegno civile, mentre il 30, nella prestigiosa cornice di Villa Sottocasa a Pedrengo, Carlo Pastori interpreta “El Vangel. La buona notizia”,insolita versione del Vangelo scritto in lingua milanese da Padre Edo Mörlin Visconti (lo spettacolo replica a Bottanuco il 27 settembre).
Settembre, ultimo mese di programmazione del cartellone di deSidera, apre il 2, a Gorle con “La bottega dell’orefice”, spettacolo corale tratto da un testo scritto da Karol Wojtyla, futuro papa Giovanni Paolo II. Il 4, a Capriate San Gervasio, torna in scena la prorompente Ippolita Baldini con il suo lavoro “Una ballata per Chiara”, dedicato alla Santa di Assisi, patrona delle telecomunicazioni. Come ogni anno, il tradizionale appuntamento del festival che omaggia il Patrono di Bergamo – Sant’Alessandro – si svolgerà nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, in Città Bassa. Il testo pensato ogni anno da Luca Doninelli, quest’anno si ispira al racconto biblico di “Davide e Assalonne” e troverà voce per la prima volta il 5 settembre, grazie all’interpretazione di Giorgio Marchesi. Sempre 5, a Lovere, la prima di tre repliche del nuovo spettacolo di Lucilla Giagnoni scritto e interpretato proprio per il Giubileo 2025: “La Speranza” (le successive a Calcinate, il 12 e a Ciserano, il 17 settembre). Grande ritorno, a 10 anni dalla prima partecipazione al festival, di Giacomo Poretti al Santuario della Cornabusa di Cepino dove, per l’occasione, proporrà “La fregatura di avere un’anima”, il 10 settembre. Il 12 settembre, a Colognola (Bergamo), Patrizia Punzo portato in scena l’ormai classico della letteratura italiana, scritto da Erri De Luca: “In nome della madre”. Torna di nuovo il tema del teatro sacro in occasione del Giubileo con il riallestimento dell’illuminante testo di Luca Doninelli dedicato ai due Papi di Bergamo e Brescia, Giovanni XXIII e Paolo VI: “Due uomini. Roncalli e Montini alla prova del tempo” andrà in scena il 18 settembre sul sagrato della chiesa parrocchiale di Fara Gera D’Adda. Il 21, a Ciserano, un poetico spettacolo di teatro-canzone dedicato a Lucio Dalla con I punti neri in “Per provare anch’io a volare”. Ultimo appuntamento di deSidera Bergamo Festival 2025 a Martinengo, con un secondo capitolo dedicato a Bartolomeo Colleoni: il 30 settembre è in programma il debutto nazionale de “L’ultima notte” con Silvio Castiglioni e il coro giovanile Nuove Armonie, spettacolo sostenuto dalla Congregazione Sacra Famiglia di Martinengo e inserito nel palinsesto delle celebrazioni per il 550° anniversario della morte di Bartolomeo Colleoni, promosso da Pianura da Scoprire e Terre colleonesche.
deSidera è anche uno sguardo trasversale a temi e filoni di generi specifici, che ogni anno vengono sviluppati con differenti territori e grazie a un fitto dialogo costruttivo con le realtà che li rappresentano. Agli spettacoli presentati, infatti, si intrecceranno tre specifici percorsi: “Sguardi all’insù”, la quinta edizione della rassegna di teatro ragazzi promossa dal Sistema Bibliotecario Area Nord-Ovest, dal 25 giugno al 31 luglio, “Le vie della Commedia”, l’ormai noto festival della Commedia dell’Arte promosso dal Polo Culturale Mercatorum e Priula che si svolgerà nel cuore della Val Brembana dal 30 luglio al 3 agosto, infine il progetto speciale “WiShakespeare”, che si terrà in Città Alta dal 3 agosto, a cura di Maurizio Donadoni che si cimenterà in una performance che lo vedrà protagonista nell’interpretazione dell’opera omnia teatrale di Shakespeare “h24”, senza sosta, notte e giorno.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero senza prenotazione.