Hector e Papios. Due fratelli. Una vita sola. Un grande gioco, fatto di condivisione, complicità e affetto smisurato. Una notizia inaspettata irrompe nella loro vita e modifica il ritmo della loro relazione. Da quel momento parte una nuova avventura: i due compilano una lista dei desideri, da esaudire tutti, sfidando il tempo, come ogni grande gioco che si rispetti. In questo modo, in un divertimento continuo, che passa per un rocambolesco viaggio al mare, un'improbabile serata in discoteca, un lunapark e un ultimo inaspettato desiderio, si arriva alla fine di una intensa giornata. I due fratelli si lasciano andare, ognuno per il suo viaggio, serenamente perché consapevoli di avere vissuto tutto quello che c’era da vivere. La lista dei desideri è finita ma non la loro straordinaria storia. Uno spettacolo che vede in scena lo storico attore del Teatro Pirata Silvano Fiordelmondo insieme a Fabio Spadoni, attore con sindrome di Down, in una storia che commuove e diverte. Lo spettacolo affronta principalmente il tema dell’importanza della relazione tra fratelli (inteso come fratellanza, grandi amici). Relazione che passa per momenti di grande entusiasmo come di difficoltà, quest’ultime superate sempre grazie alla complicità e all’amicizia proprie di una ottima relazione. Altro tema importante è la diversità. Uno dei due attori ha la sindrome di down, ma diversamente dagli stereotipi, ne Il Grande Gioco è lui la persona forte della coppia, propone soluzioni, è gioioso e positivo, aiuta a passare i momenti più difficili! Ultimo è il tema della fine e il tema dei desideri. Ogni cosa ha una fine: un gioco, una vacanza, un pomeriggio con una persona cara, l’estate e la vita stessa. I due protagonisti si relazionano con la fine della loro relazione, la prossima morte, fine della vita di uno dei due. Una problematica che i bambini affrontano ad ogni età e che in questo spettacolo innesca la forza propulsiva della vita, al bisogno di riempire tutto il tempo che rimane stilando una lista dei desideri e di realizzarli tutti.