ODISSEA
chitarra Claudio Fabbrini
Descrizione
Il Concilio degli dèi. Calipso. Nausicaa. Polifemo. Le sirene. Scilla e Cariddi. Le vacche sacre. I Feaci. Il ritorno a casa. La vendetta. L’abbraccio con Penelope. “Odissea” la madre di tutte le storie, nella traduzione poetica di Cetrangolo. Una riscoperta della sua forza evocativa e la modernità della costruzione letteraria, un viaggio nell’animo umano tra debolezze e sfrontatezze, un inno alla curiosità e al desiderio struggente della conoscenza. Ma soprattutto la bellezza della parola. “L’Odissea... La leggo da anni. è un piacere, emozione. Un viaggio vero. E quando ripenso a quei momenti... io che racconto e occhi e orecchie in ascolto... sempre, sempre, mi arriva un’immagine: tanto e tanto tempo fa arrivava un uomo in un paese sconosciuto. L’uomo veniva accolto, lavato, rifocillato... la sera tutto il paese accorreva, l’uomo cavava uno strumento, la gente si zittiva, l’uomo cominciava il suo racconto e fino a notte fonda erano solo parole e occhi e orecchie in ascolto...”. (Ferruccio)