Memorioso
breve guida alla memoria del bene
drammaturgia di Paola Bigatto
con Massimiliano Speziani
Descrizione
Lo spettacolo si propone di raccontare alcune storie di Giusti contenute ne "Il tribunale del bene"; storie esemplari perché mettono in luce l’ambiguità del bene e l’impossibilità a darne una definizione rassicurante.In scena, veicolo di questi racconti, un personaggio che di Moshe Bejski ha l’appassionato bisogno di ricordare il bene, la mania compilatoria, il desiderio di esaustività, e una scrivania perennemente in disordine. IL TRIBUNALE DEL BENE:Un uomo dedicò la vita, come a una missione, al ricordo del bene: si tratta di Moshe Bejski, per anni presidente della Commissione dei giusti presso il Memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme. Questo paradossale tribunale si poneva l’obiettivo di rintracciare tutti quegli uomini che avevano rischiato la vita per aiutare gli ebrei durante la persecuzione nazista, e di ricordarli per sempre attraverso il radicamento di un albero nel giardino del Memoriale stesso. Moshe Bejski, uno dei nomi della celebre lista di Schindler, si batte con pazienza, dedizione e caparbietà per raccogliere e ricordare i nomi di questi Giusti, sognando un’enciclopedia che ne raccogliesse le storie e li rendesse popolari e amati dai giovani come le rock star e i divi del cinema.Gabriele Nissim ne ha raccontato la storia in Il tribunale del bene, mettendo in risalto L’appassionato e incessante lavoro di Bejski, e il suo continuo interrogarsi sulle caratteristiche che fanno di un’azione l’azione di un uomo giusto.