Il giornale dell'anima

di Anna Harendt
riduzione teatrale di Paola Bigatto
con Paola Bigatto, Eliseo Cannone e Lisa Capaccioli


Descrizione

Cinquanta anni fa, nel 1962, il mondo si è trovato, a causa della crisi di Cuba, sull’orlo della guerra atomica. Nell’aprile del 1963 papa Giovanni XXIII emana l’enciclica Pacem in terris, qualche mese prima di morire. Hannah Arendt, osservatrice attenta della situazione politica mondiale, si trova in Italia, dove assiste alle reazioni popolari per la morte del Papa Buono. Quando due anni dopo, nel 1965, esce negli Stati Uniti Il giornale dell’anima, il diario spirituale del papa, a Hannah Arendt viene chiesta una recensione. Il ricordo del suo soggiorno italiano proprio in quei giorni fatali si incrocia con la sua riflessione filosofica, sempre tesa a rintracciare le cause e i moventi dell’agire umano, sia quando portano al male banale, sia quando conducono alla bontà. Così l’appellativo buono assegnato a questo pontefice è qui ricollocato all’interno della riflessione filosofica sul bene e sul male, invitandoci a confrontarci col significato e sulle implicazioni del fare il bene. L’autore della Pacem in terris, attraverso il suo agire e il suo essere, ci invita ad affrontare le implicazioni etiche individuali e collettive che la realizzazione della pace reclama.Il linguaggio giornalistico consente alla Arendt degli accenni, quasi delle provocazioni di riflessione (a partire dal titolo Angelo Roncalli, un cristiano sul soglio di Pietro dal 1958 al 1963) con un linguaggio quasi colloquiale, dentro al quale si inseriscono le citazioni del diario di Giovanni XXIII.

Date dello spettacolo

31/08/2013 - Cepino, Santuario della Cornabusa