Genesi

di Giusi Quarenghi
produzione, Accademia perduta-Teatri di Romagna
con Ferruccio Filipazzi, Walter Prati e Massimo Ottoni


Descrizione

Voce recitante, Ferruccio FilippazziVioloncello, Walter PratiDisegno sulla sabbia, Massimo OttoniScenografia e costumi, Giulia BonaldiVoce fuori campo, Giona SabbioniRegia, Piera RossiProduzione Accadenia perduta- Romagna teatri Prodotto in collaborazione con Festival DesideraSpettacolo vincitore terza edizione Teatri del Sacro 2013venerdì 5 luglio 2013, Scanzo, Giardino dell'Oasi Maria Immacolata, via Piccinelli, 12 ore 21.15domenica 21 luglio 2013, Romano di Lombardia, Piazza Fiume ore 21.15 C’era uno scolaro che non faceva molti progressi perché appena sentivaLeggere le parole “E Dio disse” veniva preso da un entusiasmoIrrefrenabile, tanto che bisognava farlo uscire. Ma anche fuoriNon smetteva di danzare e cantare “E Dio disse. E Dio disse”…Racconto chassidico Per quanto ne sappiamo, noi umani siamo gli unici esseri sulla Terra a interrogarci sul come e sul perchédelle cose, del mondo. Abbiamo incominciato a farlo fin dalla notte dei tempi. A questo domandare e cercare di capire abbiamo spesso dato forma di storie. Molte sono ancora in cammino insieme alle domande che le hanno originate e raccontano, raccontano. Raccontano dell’uomo e anche di Dio, Dio. La Bibbia racconta la storia di questo rapporto. Una storia non conclusa, perché ogni lettura la riapre, la interroga, la interpreta. Ogni lettura accende un significato. Ogni non lettura lo perde. In un certo senso , la Bibbia è il racconto e anche il suo cammino, e la ricerca attorno a quello che dice, a quello che tace, a quello che lasciamo ci dica.Abbiamo iniziato il nostro percorso con la Genesi e ci siamo trovati davanti ad un oceano infinito. Ogni sillaba,ogni accento, ogni silenzio custodisce e rivela più significati, sprigiona scintille come la roccia colpita. Non tanti modi per dire la stessa cosa, ma tanti significati anche da una sola parola!Come tutti i libri nati dalle culture antiche anche la Bibbia risparmia le parole. Per questo il fiume delle interpretazioni è ricco di acque e correnti diverse, che scorrono mescolandosi e trascinandone via il corso.La nostra storia raccontata, accompagnata dal suono di un violoncello che cerca di capire e capirsi, da segni disegnati sulla sabbia che ora gettano luce dove c’era buio , ora riaccendono il buio in quello che sembrava già in luce, cresce ad ogni rappresentazione.Uno spettacolo che non propone una religione, propone un incontro e narra delle reciproche prove di fiducia tra uomo e Dio, e di quello che ne deriva . Contiene la parola di Dio e ne fa racconto nel tempo. Per mano delle leggende o dei maestri ci mettiamo sulla strada delle parole, dei suoni e dei segni , per cercare , per lasciarci cercare e, magari, anche trovare.

Date dello spettacolo

05/07/2013 - Scanzorosciate, parco Oasi Maria Immacolata
21/07/2013 - Romano di Lombardia, piazza Fiume