GABBATÀ
regia di Giampaolo Gotti
con Giampaolo Gotti, Sylvia Bagli, Sara Raynis, Benoit Felix-Lombard
Descrizione
“Gabbathà” indica, secondo il Vangelo di Giovanni, il lastricato dove Pilato giudicava: a un’estremità il tribunale del procuratore, dall’altra l’orchestra del popolo e, al centro, la Parola insanguinata, come un errore scarabocchiato con la penna rossa dei colpi di frusta. È qui che Pilato chiede per l’ultima volta: “Metterò in croce il vostro re?” Dopo questo non segue che il concatenamento inesorabile della Via crucis.
Gli scavi archeologici hanno riesumato le vestigia di questo lastricato e rivelato che su queste lastre erano incise caselle simili a quelle del gioco dell’Oca. Gesù, il Verbo incarnato, si offriva così fino a non essere altro che una pedina su un tabellone da gioco. L’accostamento al polittico di Arcabas è parso evidente: il tema è quello della Passione e la disposizione dei quadri richiama il gioco dell’Oca srotolato in orizzontale.
Il testo di Fabrice Hadjadj sarà messo in gioco su quel tabellone coinvolgendo attori e spettatori.